lunedì 6 dicembre 2010

Il Lavoro (del Mobile), poesia di E. Hutton

Quando penso alla Lombardia,
mi viene in mente una vasta
campagna ben coltivata e
solcata da grandi fiumi con una
cerchia di monti all’orizzonte,
un immenso giardino in cui il
viandante passa tra messi e
frutteti e vigneti, camminando
tra filari di pioppi e di olmi
che conducono a un paese
rannicchiato attorno a un
santuario, a una città in cui
un’estinta dinastia di principi ha
accumulato tesori d’arte, le cui
vie risuonano del grato rumore
degli strumenti di lavoro.

Edward Hutton, 1912

martedì 31 agosto 2010

Collettive di artigiani nei Mobili in legno

E’ innegabile che gli artigiani brianzoli siano fra i più bravi al mondo nella produzione di mobili di qualità: la loro perizia tecnica, la loro fantasia, la cura che mettono in ogni particolare sono conosciute, apprezzate e perfino copiate.

L’assessorato regionale all’artigianato ha più volte dimostrato sensibilità verso iniziative “unitarie” che manifestano la capacità di “fare sistema” per superare gli steccati, in Italia e nel mondo, finanziando progetti e collettive nelle principali fiere di settore.

giovedì 18 febbraio 2010

il Legno: la tradizione Canturina dei Mobili

Mobili per ufficio a Cantù
Probabilmente furono le esigenze di una committenza importante (alcuni storici pensano che abbia giocato un ruolo determinante la presenza in Brianza delle grandi proprietà
nobiliari e soprattutto della Villa Reale di Monza, edificata nel 1870 e ricca di oltre settecento pezzi d'arredamento) a sviluppare la produzione artigianale di mobili di pregio, che si localizzò nelle zone di Monza e Cantù .

Qui, già alla fine dell'Ottocento, alcuni
imprenditori producevano ed esponevano mobili propri: costoro potevano contare sull'apporto di numerosi artigiani-agricoltori che svolgevano da casa parte del lavoro artigianale.

Il ''mestiere'' era tramandato di padre in figlio oppure veniva appreso andando giovanissimi ''a bottega'' da un abile ''legnamé'': la prima Scuola d'Arte, serale e domenicale fu aperta a Cantù
nel 1883 per iniziativa del sindaco, Mosè Arconati.

Da allora lo sviluppo è stato rapido e costante, favorito dalla costituzione di associazioni fra mobilieri (Esposizione Permanente mobili d'ufficio, associazione fra mobilieri canturini, dal 1893) e dall'istituzione di Enti che tendono a valorizzare la produzione artigianale del mobile puntando sullo stile e sulla qualità dell'esecuzione.